di Enrica Perucchietti
Una sfera sullo Stadio Olimpico
“Erano circa le 23.00 di mercoledì sera, 5 agosto. Una serata limpida, senza nuvole. Afosa. Ero sul balcone di casa immerso in una conversazione telefonica quando all’improvviso ho notato in cielo una luce farsi sempre più nitida e vicina. Ho capito chiaramente che non poteva essere né una stella, né tanto meno un aereo a causa della sua traiettoria irregolare, a scatti. Focalizzando meglio lo sguardo ho visto che era una sfera di colore arancione. Il globo si è avvicinato verso casa mia seguendo una strana orbita a zig zag e, facendosi più nitido, ha sostato per un paio di minuti nel vuoto, come in sospensione, poi è ripartito con una accelerazione verso l’alto, in direzione di Stupinigi. Mi ha dato l’impressione che fosse un corpo di luce senziente, sicuramente non un oggetto metallico. Quasi come se esso stesso, o qualcosa al suo interno, stesse osservando qualcuno o meglio, interagendo con l’ambiente circostante. Mi ha dato l’impressione che mi stesse spiando”. A raccontare con la voce rotta dall’inquietudine l’ultimo avvistamento sui cieli di Torino è un testimone residente in periferia, di fronte allo Stadio Olimpico. Il suo è soltanto l’ennesimo avvistamento nel capoluogo piemontese, scenario, a partire da maggio di molteplici segnalazioni di Ufo nei cieli. Che, tranne in quest’ultimo caso, sembrano prediligere la zona della movida torinese e le ore serali, intorno alle 23.00. Quasi a volersi rendere ben visibili al maggior numero di gente possibile. Chi conosce Torino sa che per far meglio potrebbero palesarsi soltanto in pieno giorno.
A maggio arrivano le Flotillas
Tutto ha avuto inizio sabato 2 maggio, quando decine di torinesi si sono ritrovati in Corso Casale con il naso all’insù e un’espressione sbalordita sul volto ad ammirare le straordinarie evoluzioni di cinque oggetti luminosi nei cieli sopra la collina di Superga. Uno di loro ha avuto la prontezza di afferrare il cellulare e girare un filmato che ora sta facendo il giro del mondo e dividendo il popolo di Internet per la nitidezza delle sue immagini. Le iniziali risate e battute degli amici a cui fa seguito un crescendo di tensione e meraviglia sembrano testimoniare la veridicità del girato. Un avvistamento che precede di un mese il più eclatante caso di Ufo nei cieli di Bari, seguito da avvistamenti a Milano e Napoli, e che sembrerebbe confermare come il fenomeno delle flotillas, tipicamente sudamericano, si stia radicando anche nel nostro Paese. Con sempre maggiori testimoni come è successo negli ultimi anni in India. Sbarcato in Italia poco più di un anno fa, il fenomeno si è diffuso a macchia di leopardo, concentrandosi però nel periodo estivo su Torino e Napoli. Forse non tutti ricordano che, teatro dei primi avvistamenti estivi, è stato il meridione con le segnalazioni di massa avvenute a Bari e Taranto. In questo caso ne parlarono (stranamente) anche i giornali e il TGCOM, forse “costretti” a dare la notizia dalla risonanza che ebbe l’episodio, non senza il solito piglio sarcastico e scientista tipico dei media cresciuti a pane e CICAP. Decine di persone ,allarmate per l’ipotetica caduta di un aereo o di un corpo celeste, presero d’assalto il centralino dei vigili del fuoco e dei carabinieri per chiedere che cosa fossero quelle sfere di luce che viravano dal bianco all’arancione e che schizzavano da un capo all’altro della città con velocità inusuale. Avvistamenti ufologici e incontri ravvicinati in Puglia si documentano a partire dal 1910. Ben duecento da allora sino a oggi. Negli ultimi due anni i dischi volanti si sono conquistati addirittura le prime pagine dei giornali. Già la scorsa estate poco prima della notte di San Lorenzo, la località di Polignano era stata teatro di avvistamenti di "palle opalescenti" nel cielo notturno seguite da strani cerchi comparsi nei campi di grano a Monteiasi, vicino a Taranto. Quest’anno è stata invece la volta dei soli globi luminosi che hanno incendiato prima il cielo tra Bari e la costiera salentina intorno alle 20,30 di venerdì 12 giugno, per poi riapparire il 15 sera sul cielo di Taranto. Decine gli avvistamenti liquidati come sempre dagli “esperti” come una pioggia di meteoriti che avrebbe interessato tutto il Mezzogiorno. Chissà se la pioggia di meteoriti è la causa anche dei crop circle nei campi di Monteiasi dell’anno scorso, o se l’origine dei graffiti sia da ricercare più semplicemente nei soliti burloni o nei ricci in amore…
Torino: avvistamenti di massa
Tornando a Torino, il caso del 2 maggio oltre che a segnare uno spartiacque nella fenomenologia estiva, ha una caratteristica ben precisa: i testimoni sono decine di persone tutte concordi nel descrivere quello che hanno visto e potuto filmare: “strane luci di colore arancione che avevano un’intermittenza particolare e seguivano strane orbite”. Liquidata la possibilità che si possa trattare di evoluzioni serali di aerei civili o militari in libera uscita, rimane insoluto l’enigma sulle orbs taurinensi. Decine le persone che hanno assistito allo spettacolo da un capo all’altro della città, dalla collina fino a Pino Torinese. Un altro gruppo, formato da una decina di persone, si è fermato a guardare “una sola sfera che transitava in direzione sud proveniente da nord, all’inizio sembrava un normale aereo. A questa si sono aggiunte altre 4 sfere giallo-arancioni che seguivano la stessa direzione. Erano sparse, poi una si è messa da parte e le altre si sono messe quasi in fila, spesso si incrociavano e si scambiavano tra loro”. Nonostante le foto e le riprese con i telefonini, la notizia ha sonnecchiato eludendo astutamente televisione e quotidiani, e sopravvivendo solamente in rete. L’evento, però, si è ripetuto dopo due settimane. Dando così vita a un passaparola che ha portato il popolo di internet a domandarsi che cosa stesse, o meglio, stia accadendo nei cieli di Torino. Perché la città magica per eccellenza, aristocratica e un po’ snob, amante dell’occultismo, dell’alchimia, della magia, ma per questo refrattaria alla più “popolare” ufologia, sia diventata provvisoriamente meta turistica delle sfere luminose.
Torino: gli Ufo amano la movida
Il 17 maggio altre decine di testimoni hanno potuto scorgere nei cieli di Torino nella centralissima Piazza Vittorio, pochi minuti dopo mezzanotte, uno spettacolo di luci del tutto particolare. Anche in questo caso tra i testimoni non è mancato chi ha sfoderato l’immancabile cellulare per riprendere la coreografia delle sfere luminose. Nel filmato si notano chiaramente sei sfere muoversi con traiettoria irregolare sopra i tetti di Piazza Vittorio dove ogni sabato si riuniscono migliaia di giovani per trascorrere la serata nei locali della movida. Non solo Murazzi, casa del sindaco Chiamparino, locali alla moda, ora Piazza Vittorio è anche meta di pellegrinaggio degli Ufo. Il popolo della notte incuriosito dalla notizia passa il tempo con il naso all’insù invece che affogato nei cocktail. Altro che psicosi da alieno, Torino sembra soffrire dell’euforia per gli avvistamenti scaccia-noia del sabato sera. Il 25 luglio, infine, è un ragazzo dal suo balcone a riprendere prima le evoluzioni notturne di un’unica sfera arancione a cui si vengono ad aggiungere altri due globi luminosi in direzione di Superga. Ancora una volta l’episodio viene registrato alle 23.00. Da segnalare un misterioso lampo di luce azzurra che sembra accompagnare l’evoluzione della prima sfera (o scaturire da essa) e che colpisce un palazzo, squarciando un cielo terso di nuvole…
Flotillas tra Musinè e Vesuvio
E qui sembra che le flotillas nostrane ci abbiano preso gusto e abbiano deciso non solo di non abbandonare più lo stivale, ma di stabilizzarsi saldamente in Piemonte. Nel campo aereo compreso tra la Gran Madre e la collina di Superga. Nulla a che fare con il Musinè, almeno per questa volta. Gli avvistamenti sono continuati a giugno per subire una virata tanto eccezionale quanto incredibile negli ultimi giorni di luglio e nei primi giorni di agosto. Il fenomeno Ufo sui cieli di Torino avrebbe dell’eccezionale se non fosse che qualcosa di simile sta accadendo anche a Napoli. Se in Piemonte però, le autorità preferiscono tacere e lasciare che l’accaduto si sgonfi, in Campania le sfere di luce sono state prese più sul serio e inseguite addirittura da due caccia militari nel cielo di Pozzuoli.
Le sfere in questione avrebbero sorvolato nella notte del 13 giugno anche il cielo di Milano nel quartiere San Leonardo, e Barona. Anche questa volta un residente ha ripreso tutto con la telecamera e il girato è stato inviato al Reparto generale sicurezza dell’Aeronautica Militare a Roma, all’interno del quale dal 1975 esiste una squadra che raccoglie le segnalazioni. Gli uffici dell’Aeronautica hanno ricevuto anche un secondo video risalente al 21 giugno scorso, che riguarda invece un’apparizione a Giuliano, ancora in provincia di Napoli, in località Varcaturo: alle 21.30 appaiono nel cielo sette oggetti luminosi che procedono lentamente in linea retta. Se quest’ultimo avvistamento sembra rientrare negli episodi di massa che stanno scuotendo il territorio campano e che sono sotto stretto controllo militare, nel caso segnalato a Milano, le luci apparse intorno alle 21.45, restano per ora un fenomeno inspiegabile: nessun ente ha infatti segnalato la presenza di movimenti di aerei o perturbazioni in grado di spiegare le apparizioni luminose. L’alone di mistero rimane anche per l’Aeronautica Militare che però, all’ipotesi “alieni” tenta di gettare acqua sul fuoco ricordando che: “nessuno può dire che siano extraterrestri. Ci limitiamo ad affermare che sono oggetti non identificati”. Almeno, questa volta, ci hanno risparmiato la pioggia di meteoriti o l’uscita fuori orbita di qualche pallone sonda! Che già, senza sbottonarsi, va preso come un passo da giganti.
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